Neri o bianchi…e gnocchi siano!


‘Giovedì gnocchi’. Questo è il detto più famoso sugli gnocchi, non so se sapete che il motto è originario di Roma dove la tradizione decreta: “giovedì gnocchi, venerdì pesce, sabato trippa”. Onestamente non li ho mai associati a questo specifico giorno della settimana ma sta di fatto che ogni giorno è quello giusto per prepararli.

Piatto godereccio se ce n’è uno, possono essere conditi in un’infinità di modi. Io vi propongo due varianti di impasto: quelli classici, solo patate, farina, olio e sale e gli gnocchi marmorizzati con il nero di seppia, visivamente più accattivanti e adatti ad essere conditi con sughi di pesce.

Fin da piccola ho potuto assistere alla preparazione di queste morbide delizie, create dalle mani esperte di nonna. Non appena veniva poggiata sul tavolo la spianatoia di legno sulla quale si schiacciavano direttamente le ustionanti patate, capivo che sarebbe stata una giornata meravigliosa!

Io e mio fratello facevamo a gara per rubare qualche tiepido gnocco appena creato senza che la nonna o la mamma ci vedessero, saremmo stati capaci di andare avanti all’infinito! Se capitava, anche i miei cugini partecipavano all’emozionante sfida, sapendo già che immancabilmente saremmo stati sorpresi con le mani nel sacco!

Non so se la nonna approverebbe la variante nera, forse un po’ estrema per i suoi gusti tradizionali ma, neri o bianchi che siano, regalerete a voi ed ai vostri ospiti un momento di estasi culinaria.

Da provare!

 

 

Ingredienti per 4 porzioni:

1 kg di patate ( sarebbe buona norma che non fossero ‘giovani ’ ma bensì farinose e ricche di amido , per questo fatevi aiutare dal verduriere o leggete bene sul sacchetto le indicazioni )

250 gr di farina

1 cucchiaio di olio

sale

1 bustina di nero di seppia (per la versione marmorizzata)

 

 

Non vorrei far rizzare i capelli ai tradizionalisti ma io consiglio di far cuocere a vapore le patate sbucciate e tagliate in grossi pezzi.

Quando, infilando i rebbi di una forchetta nella polpa, non sentirete più alcuna resistenza, le patate saranno pronte.

Schiacciate con uno schiacciapatate le patate sopra una spianatoia o il tavolo da lavoro e lasciate intiepidire il tutto.

Iniziate ad impastare il composto di patate con due manciate della farina necessaria, il sale e l’olio.

Aggiungete man mano la farina in modo da capire man mano quanta ne assorbe l’impasto, che deve risultare compatto ma soffice. Potrebbe capitare che la qualità di patate da voi utilizzato richieda un po’ meno farina di quella indicata.

Formare un grosso cilindro dal quale ricaverete delle porzioni, infarinatele e riponetele a bordo del piano di lavoro. Ognuna di queste trasformatela in un lungo filone aiutandovi sempre con il piano ben infarinato e tagliate con un coltello a lama liscia i vostri gnocchi.

Man mano accantonateli senza mai sovrapporli su un vassoio, spolverizzandoli di farina.

Per la versione marmorizzata, sarà sufficiente unire una bustina di nero di seppia all’impasto già formato e manipolare il tutto velocemente per creare l’effetto screziato.

Tuffate gli gnocchi in abbondante acqua salata alla quale avrete aggiunto un filo d’olio, per non farli attaccare e, una volta risaliti a galla ‘pescateli’ con un mestolo forato.

 

Da provare!

 

Elisa
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